Now#4 – Art Before the Future di Claudio Crescentini

Now#4 – Art Before the Future di Claudio Crescentini

La rassegna internazionale d’arte contemporanea NOW art before the future è giunta al suo quarto e ultimo appuntamento, questa volta dedicato ai concetti di MEMORIA / CONTESTO / VISIONE da intendere come momenti stilistici ed espressivi declinati in diverse accezioni linguistiche e mediali, con al centro però l’immagine, la figura, e le forme.
Un nuovo appuntamento espositivo quindi, tramite il quale i curatori cercheranno di dare ancora voce e soprattutto immagine all’arte contemporanea d’oggi, con l’impellenza e la sollecitudine di uno sguardo continuo sui diversi linguaggi artistici, verificati direttamente sul campo, partendo dalle nuove generazioni di artisti italiani e stranieri, a confronto con le opere di famosi artisti nazionali e internazionali.
Nella presente esposizione saranno messi a confronto artisti di diverse generazioni, estrazioni culturali e stili, per permettere al pubblico di verificare, dal vivo, la complessità e la varietà dell’arte contemporanea, iniziando da ALICE (Alice Pasquini), street artist che utilizza il media pittorico nel suo più ampio contesto figurale, con installazioni e interventi artistici in spazi, ambienti e “materie” della realtà contemporanea. Per certi versi concettuali, assimilabile è il percorso ideativo delle installazioni e strutture ambientali di Massimo ANTONELLI che interviene però sulla realtà mediante uno stilema intellettuale e cognitivo sempre distinguibile. Sul versante più prettamente scultoreo Loredana BALDIN, con le sue opere in bronzo, materiale nobile e storicizzato, tramite il quale l’artista sperimenta nuovi percorsi visuali e la precarietà delle attuali “prospettive” umane. Sempre sul contesto figurale/strutturale CANDY CANDY, giovane artista di New York, la quale presenta una nuova installazione/contestazione sullo sfruttamento e mercificazione del corpo della donna, riletta con humor e mood tipicamente yankee.
Roberto FALLANI propone strutture artistiche, svolte fra architettura e design, fedeli alla sua linea programmatica e creativa che ormai da decenni l’ha portato a sperimentare molti campi dell’arte. Come controcampo ideale le composizioni mediali di Andrea FELICE, con le quali l’artista sperimenta un linguaggio desunto dal grafic world e dal fumetto in un contesto però storicizzato, come sono gli ambienti paesaggistici e architettonici del Piranesi. Di Giosetta FIORONI sarà proposta un’opera simbolo degli anni Settanta, quando nel percorso tracciato dall’artista andavano riaffiorando le immagini naturalistiche della sua infanzia, reale e/o letteraria, comunque narrativa. Come appunto le frasi costituite da Jenny HOLZER che divengono appunto le sue opere. Testi di varie dimensioni che scorrono sulle superfici urbane e di interni, assumendo inediti connotati di grande suggestione visiva. Dal contesto della “memoria” della storia dell’arte i dipinti di Vincenzo MAUGERI, con paesaggi e “ritratti storico-letterari” rivissuti da un taglio fortemente post-pop, seppur culturalmente affine alla tradizione cromatica italiana del manierismo, senza però cadere nell’impasse della citazione. Come contraltare di tale pratica dell’arte le opere dell’artista che è ormai universalmente considerato “l’anticipatore” del contemporaneo, Luca Maria PATELLA, che con le sue sperimentazioni linguistiche e materiche ha attraversato e, appunto, anticipato l’arte e la cultura del secondo Novecento. Per NOW#4 Patella presenterà, in competizione temporale con Hirst, un’opera inedita che rimarrà in mostra only for 2 hours.
Infatti, only for 1 night, sarà presente una tela di Damien HIRST che fa parte dell’ormai molto nota serie tecnicamente definita di “spot painting”, pittura su tela consistenti in righe (orizzontali/verticali) di cerchi colorati, sempre più spesso imitate dalla grafica pubblicitaria ed editoriale dell’ultimo decennio.
ell’istallazione NOWread sarà possibile leggere brevi scritti, frasi e flashes letterari di importanti personalità del mondo dell’arte e della cultura nazionale e internazionale, nel confronto, come sostengono gli stessi curatori, con «l’oggi della contemporaneità». I testi sono di volta in volta ricercati e raccolti, da fonti dirette e indirette, e poi assemblati per NOW da Giorgio Malipiero.
A termine della rassegna sarà prodotto un catalogo che verrà presentato, nella primavera del 2014 in una prestigiosa sede istituzionale.

Now#4 – Art Before the Future by Claudio Crescentini

The international contemporary art exhibition NOW art before the future has reached its fourth and final appointment, this time dedicated to the concepts of MEMORY / CONTEXT / VISION to be understood as stylistic and expressive moments expressed in different linguistic and media meanings, with at the center the image, the figure, and the forms.
A new exhibition appointment therefore, through which the curators will try to give voice and above all image to today’s contemporary art, with the urgency and solicitude of a continuous look at the different artistic languages, verified directly in the field, starting from the new generations of Italian and foreign artists, compared with the works of famous national and international artists.
In this exhibition, artists of different generations, cultural backgrounds and styles will be compared, to allow the public to verify, live, the complexity and variety of contemporary art, starting with ALICE (Alice Pasquini), a street artist who uses the pictorial media in its broadest figural context, with installations and artistic interventions in spaces, environments and “materials” of contemporary reality. In some conceptual ways, the ideational path of Massimo ANTONELLI’s installations and environmental structures is similar, but he intervenes on reality through an always distinguishable intellectual and cognitive style. On the more purely sculptural side, Loredana BALDIN, with her works in bronze, a noble and historicized material, through which the artist experiments with new visual paths and the precariousness of current human “perspectives”. Still on the figural/structural context CANDY CANDY, a young artist from New York, who presents a new installation/dispute on the exploitation and commodification of the woman’s body, reinterpreted with typically Yankee humor and mood.
Roberto FALLANI proposes artistic structures, carried out between architecture and design, faithful to his programmatic and creative line which for decades has led him to experiment with many fields of art. As an ideal counter shot, Andrea FELICE’s media compositions, with which the artist experiments with a language taken from the graphic world and comics in a historicized context, such as Piranesi’s landscape and architectural environments. By Giosetta FIORONI, a symbolic work of the Seventies will be proposed, when in the path traced by the artist the naturalistic images of her childhood, real and/or literary, however narrative, were resurfacing. Just like the sentences created by Jenny HOLZER which become her works. Texts of various sizes that flow on urban and interior surfaces, taking on new connotations of great visual appeal. From the context of the “memory” of art history, the paintings of Vincenzo MAUGERI, with landscapes and “historical-literary portraits” relived from a strongly post-pop slant, although culturally similar to the Italian chromatic tradition of mannerism, without however falling into quotation impasse. As a counterpart to this practice of art, the works of the artist who is now universally considered the “anticipator” of the contemporary, Luca Maria PATELLA, who with his linguistic and material experiments has crossed and, indeed, anticipated art and culture of the second twentieth century. For NOW#4 Patella will present, in temporal competition with Hirst, an unpublished work that will remain on display only for 2hours.
In fact, only for 1night, there will be a canvas by Damien HIRST which is part of the now very well-known technically defined series of “spot paintings”, paintings on canvas consisting of rows (horizontal/vertical) of colored circles, increasingly imitated by advertising and editorial graphics of the last decade.
in the NOWread installation it will be possible to read short writings, phrases and literary flashes of important personalities from the world of art and national and international culture, in comparison, as the curators themselves claim, with “contemporaneity today”. The texts are researched and collected from time to time, from direct and indirect sources, and then assembled for NOW by Giorgio Malipiero.
At the end of the exhibition, a catalog will be produced which will be presented in the spring of 2014 in a prestigious institutional venue.