LA DEFORMAZIONE DEL QUOTIDIANO

Monumento Modulo e mostra personale di Massimo Antonelli
Abbazia di Sant’Andrea in Flumine, Ponzano Romano (Roma)

THE DEFORMATION OF THE DAILY

Modulo monument and solo exhibition by Massimo Antonelli
Abbey of Sant’Andrea in Flumine, Ponzano Romano (Rome)

I PROGETTI

Che la grattugia di Massimo Antonelli rappresenti metaforicamente l’abitazione è un dato certo. Ma quale abitazione? Non certo un’abitazione organica come la casa sulla cascata di Wright. Al contrario si potrebbe subito definire anti-organica, una prigione, un alveare.
Le grattugie di Massimo Antonelli sono le periferie come Scampia e il Corviale, con le loro alienazioni, i disagi e le sofferenze; sono l’Unité d'Habitation di Le Corbusier dove tutto è organizzato, previsto, studiato e progettato. Sono “macchine” per abitare dove a volte gli stessi umani diventano macchine.

THE PROJECTS

That Massimo Antonelli's grater, metaphorically represents housing is a given. But what housing? Certainly not an organic housing like Wright's house on the waterfall. On the contrary, one could immediately call it anti-organic, a prison, a beehive.
Massimo Antonelli's grates are the suburbs like Scampia and Corviale, with their alienations, inconveniences and sufferings; they are Le Corbusier's Unité d'Habitation where everything is organized, planned, studied and designed. They are "machines" for living where sometimes humans themselves become machines.

LA GRATTUGIA

La grattugia è un “modulo” ma è anche un modo per poter essere infantile senza sensi di colpa, continuare il gioco sul serio. Non è feticismo e neppure un marchio di riconoscimento; Fontana non è solo il taglio.

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DICONO DI ME

"Dal 1997 ha iniziato ad avere attenzione all'arte contemporanea, scopre la grattugia e la trasforma da utensile quotidiano in un segno che ispirerà tutto il suo mondo creativo ed artistico. La grattugia come film della sua vita, come emblema della città degradata."